Fede/Fiducia; Fretta; Giudizio; Gloria; Grazia

0

FEDE/FIDUCIA

La fede non coincide necessariamente con la credenza. Non si parla, infatti, di “credere” in un’opinione o in un concetto astratto. Aver fede vuol dire, piuttosto, aprirsi con fiducia verso qualcosa che non è un “oggetto”. L’attesa qui si collega alla speranza. Chi si fida si lascia andare, accetta di abbandonare il controllo e di mettersi nelle mani dell’altro (dell’Altro). Lo fa appunto con fede, rinunciando alla pretesa di dirigere volontariamente la corrente della vita.

FRETTA

Sollecitudine, senso di urgenza, voglia di sbrigare in tempi brevi un qualche compito. La fretta, soprattutto nei percorsi di evoluzione personale, risulta sempre controproducente. I processi di trasformazione, infatti, non sono istantanei come quelli della mente. Essere frettolosi significa anticipare troppo i tempi senza lasciare che certi cambiamenti maturino gradualmente.

GIUDIZIO

Inevitabilmente il termine “giudizio” rimanda alla giurisprudenza, alle sentenze pronunciate da un giudice rispetto a qualche imputato. Giudicando si afferma o si nega qualcosa, prendendo posizione. Se è vero che la capacità di giudizio è fondamentale per distinguere ciò che è bene da ciò che è male, va pur ricordato che nelle relazioni di aiuto i comportamenti giudicanti risultano quasi sempre controproducenti. Sentirsi giudicati come persona impedisce la condivisione e la creazione di un clima relazionale positivo, generando rabbia e opposizione al cambiamento. Sul piano pedagogico e su quello civile è importante emettere giudizi sugli atti compiuti e non sulle persone. Questo, lungi dal promuovere l’irresponsabilità, fa sì che il soggetto possa non coincidere totalmente con un determinato giudizio negativo pronunciato su di lui/lei, liberando così la capacità di perdonarsi e di vivere diversamente.

GLORIA

Ciò che risuona e si fa sentire con forza. Se nel gergo comune alla gloria si associa la fama, nel linguaggio religioso si definisce “glorioso” tutto ciò che ha a che fare con la Grandezza e la Dignità infinite di Dio. Nella gloria vi è beatitudine, partecipazione alla luce vera di un Amore senza confini.

GRAZIA

La grazia è qualcosa che si riceve, solitamente da chi detiene un qualche potere superiore, e quindi implica una concessione. Tuttavia il senso spirituale più autentico della parola dice soprattutto che, per quanti sforzi coscienti l’uomo possa fare, l’illuminazione, la pace, il raggiungimento di una serenità profonda derivano in ultima istanza da un altrove, da una dimensione che eccede ampiamente i progetti e le ambizioni dell’io. La grazia diffonde su di noi una “forza liberatrice” che dobbiamo imparare ad accogliere.

Related Entries

Share.
X
X