Successo; Tradimento; Umiliazione; Volontà

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SUCCESSO

Come participio passato del verbo “succedere” il successo è qualcosa che è accaduto, un risultato di qualche tipo raggiunto. Solitamente con questa parola si indica il buon esito di un’azione. La bontà di tale risultato varia comunque da cultura a cultura. Nell’odierna società occidentale il successo è appiattito sulla riuscita di una performance, sulla ricchezza materiale e sulla fama. Questa gerarchia di valori, si potrebbe dire, è letteralmente opposta a quella raccomandata dai grandi cammini sapienziali e filosofici, per i quali l’uomo può attingere una pienezza di vita solo superando l’egocentrismo e l’autoriferimento compulsivo.

TRADIMENTO

L’ingannare, il compiere atti che danneggiano il rapporto di fiducia con l’altro. Nell’etimologia del verbo latino “tràdere” è implicata una consegna: il dare qualcosa a qualcun’altro che non ne è il legittimo proprietario. Il traditore consegna ad altri, per paura o per cattiva fede, un bene prezioso sottraendolo a chi aveva riposto fiducia in lui. Nonostante il significato del termine sia quasi sempre negativo, esso può assumere talora un importante senso evolutivo. Nel tradimento riposa l’esigenza, certo rischiosa e persino traumatica, di uscire da legami soffocanti e malati per accedere a uno stato di maggior libertà. Il punto chiave di tale processo emancipativo è però nella piena consapevolezza dell’atto che si sta compiendo, del suo significato e delle conseguenze che susciterà. Esso, in altre parole, richiede una presa di responsabilità e la capacità di farsi carico degli eventi che seguiranno.

UMILIAZIONE

L’atto di umiliarsi o il risultato di un’azione subita da altri. Il termine ha a che fare con l’avvilirsi, con la mortificazione (del corpo e dell’anima). Nell’umiliazione è forte il dislivello tra chi viene abbassato e chi si pone in una netta posizione di superiorità. Dove c’è umiliazione c’è dominio dell’uomo sull’uomo o, quantomeno, un’autosvalutazione talmente profonda da implicare senso di inferiorità e assoggettamento nelle relazioni interpersonali.

VOLONTA’

Spinta all’agire direzionato. Determinazione di una persona a compiere specifiche azioni in vista di risultati auspicati. La volontà sostiene la motivazione iniziale e permette di condurre fino in fondo i propri progetti. Usare la volontà significa darsi dei fini autonomamente, senza farsi condizionare troppo dagli altri. Nei percorsi di evoluzione personale la volontà non può far tutto, ma la sua presenza è comunque indispensabile per affrontare ostacoli e prove del cammino, e per dare continuità alle intenzioni di cambiamento del soggetto.

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